sabato 17 novembre 2012

Lago Santo

Il Lago Santo modenese è il secondo lago, in termini di dimensioni, dell'appennino settentrionale, superato solo dal "fratello" parmense. E' situato a 1500m di altitudine ed ha origine glaciale ma non solo: ha contribuito, infatti, alla sua origine, una frana scaturita da una parete del Monte Giovo, adiacente al lago.
Per raggiungere il lago, una volta giunti a Pievepelago, basta seguire le indicazioni sui vari cartelli, poco fuori il paese si imbocca una strada in salita che porterà al piccolo borgo "Le Tagliole", proseguendo dritto si raggiunge il parcheggio a pagamento e da lì è possibile arrivare al lago a piedi nel giro di qualche minuto.
Il grande vantaggio di questa meta è che presenta numerosi itinerari nelle zone limitrofe; numerosi sentieri si diramano, infatti, proprio partendo dal lago o al massimo da qualche centinaio di metri prima. La maggior parte di essi consente di arrivare sui monti circostanti, altri permettono di visitare in breve tempo diversi laghi seppur più piccoli ma non meno affascinanti, come il Lago Baccio e il Turchino.

Qualche foto del lago con la neve scattate durante la nevicata dell'ultima settimana di Ottobre, nel giro di un'ora si sono posati circa 10cm di neve:


Unico emissario del lago





Primo tratto dell'emissario


Parete del Monte Giovo da cui è scaturita la frana











Panoramica - 2011





Lago in autunno visto dalla pietraia.




Qualche zona limitrofa:


Verso il Passo Boccaia


Passo Boccaia


Lago Turchino - Estate


Ovviamente queste zone sono abbastanza protette dall'inquinamento luminoso vallivo, grazie ai ripidi versanti dei monti circostanti e all'altitudine a cui ci si trova. Tuttavia, per godere a pieno del cielo notturno, sarebbe meglio evitare il periodo estivo in quanto può capitare che i rifugi sul lago tengano accese le luci...Il più delle volte di potenza assai elevata...





Monte Giovo illuminato...dal faro del rifugio




Il Lago Santo, così come il Lago Calamone, è una meta semplice da raggiungere ma, a mio avviso, da evitare in estate a causa dell'elevato numero di turisti. Il periodo migliore rimane, secondo me, l'autunno essendo i boschi circostanti prevalentemente costituiti da faggi, ma anche l'inverno può regalare atmosfere veramente suggestive. Consiglio anche di informarsi sui vari itinerari della zona, adatti a tutti e anche a chi cerca condizioni più estreme.
Insomma una meta molto suggestiva che offre sempre ampia possibilità di scelta sul tipo di escursione che si sta cercando.




2 commenti:

  1. Il lago santo modenese l'ho visitato qualche anno e mi era piaciuto particolarmente, è una bella meta da visitare, ovviamente come dici anche te, nei periodi fuori dai picchi turistici. Gran belle foto e ottimi colori, buonissime le notturne

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  2. Sì purtroppo come moltissime zone di montagna, in estate è un macello...Anche se non sempre. Grazie dei complimenti :) per le notturne farò molto meglio appena il meteo lo consente in quanto queste sono state fatte con D300, ora ho la D700 e col sensore full frame cambia la faccenda ;)

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