sabato 10 novembre 2012

Cascate del Lavacchiello

Per questa escursione ho dovuto attendere molti mesi. E' tanto che sentivo parlare di queste cascate ma, conoscendo la zona, ho sempre pensato che il periodo giusto per visitarle fosse stato l'autunno.
Queste cascate, non lontano da Ligonchio (RE), sono alimentate nel primo tratto dal torrente Lavacchiello e, dopo i balzi principali, ricevono le acque del torrente Lama Cavalli.
Per raggiungere le cascate, una volta arrivati a Ligonchio, si sale verso la località Presa Alta dove si lascia la macchina per poi proseguire a piedi lungo il sentiero 635 che il CAI indica come riservato ad escursionisti esperti (EE); in alternativa si può percorrere un sentiero molto più lungo e decisamente più adatto a tutti che attraversa i Prati di Sara, ai piedi del Cusna, per poi scendere verso le cascate dal versante opposto.
I tempi di percorrenza si aggirano intorno ai 40 minuti per il 635 mentre ben 2 ore e 30 minuti per l'altro.
Per questioni di tempo io ho percorso il 635 e devo dire che mi aspettavo un sentiero assai più impegnativo. Non fraintendetemi: ovviamente non è un percorso da sottovalutare, qualche escursionista ha anche perso la vita recentemente lungo questo sentiero; diciamo che eviterei di fare una gita domenicale con famiglia e bambini a seguito optando per questa alternativa...Tuttavia per chi è allenato, preparato e per chi percorre abitualmente sentieri montani, non c'è niente da temere, basta avere un paio di buoni scarponi e guardare dove si mettono i piedi. I tratti più impegnativi sono, comunque, provvisti di corda a cui reggersi.
Questo sentiero ha i suoi pregi e i suoi difetti: uno dei pregi è senza dubbio l'incredibile vista sull'intera vallata di cui si gode a metà percorso; un difetto invece è che la grande discesa iniziale si tramuta, ovviamente, in una faticosa salita al ritorno rendendo gli ultimi metri piuttosto faticosi ma comunque di breve durata.


Alba lungo la strada verso Ligonchio



















Consiglio la visita di queste cascate nel periodo primaverile, per ammirarle in piena grazie allo scioglimento delle nevi e immerse nel verde del bosco, o in alternativa (quella che preferisco) nel periodo tra ottobre e novembre durante il quale assistere allo stupendo "foliage" autunnale tipico delle faggete, anche se la portata d'acqua non è sempre ai massimi livelli.

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